- fumare
- fu·mà·rev.intr. e tr., s.m. FOI. v.intr. (avere)I 1. emettere fumo: il camino, il comignolo, la ciminiera fuma, i tizzoni fumano ancora | estens., esalare, emanare vapore: la minestra fuma nel piatto, il caffè fumava sul fornelloI 2. fig., mostrarsi irrequieto, nervoso, adirato; dare in escandescenze: fumare di rabbiaI 3. TS stor. nel Medioevo, avere in un luogo il focolare, cioè uno stabile domicilio ai fini dell'imposizione fiscaleII. v.tr.II 1. FO aspirare ed espirare il fumo del tabacco o di sostanze simili spec. con proprietà stupefacenti (ad es. oppio, hascisc, ecc.): fumare un sigaro, una sigaretta, la pipa; anche ass.: scusi, lei fuma?, nell'ufficio è vietato fumare, non sono mai riuscito a smettere di fumare; fumare come un turco, moltissimo, eccessivamente | gerg., nel gioco del poker: fumo, espressione con cui un giocatore si dichiara servitoII 2. LE emettere, sprigionare: vedea per l'ampia oscurità... fumar le pire igneo vapor (Foscolo) | fig., suscitare: l'amor del gusto | nel petto lor troppo disir non fuma (Dante)III. s.m. CO solo sing., l'abitudine del fumo: molti si astengono dal fumare\DATA: 2Є metà XIII sec.ETIMO: lat. fūmāre, v. anche fumo.POLIREMATICHE:fumare il calumet della pace: loc.v. COfumare la testa: loc.v. CO
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